Una performance di danza con elementi di clownerie. Tredici minuti per una breve storia senza parole che racconta di due personaggi particolari, una ballerina un po’ clown che gioca con un burbero, ma non troppo, domatore di un circo immaginario, dove tutti gli animali sono fatti di legno e hanno le ruote.
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I bambini, soprattutto i piccolissimi, guardano spesso di là del vetro a casa e a scuola. Sono curiosi, a volte impazienti di uscire ne loro giardino, per esplorare e conoscere nuove emozioni. Il giardino è uno spazio sicuro in cui scoprire giocando, in cui si può trovare sempre qualcosa di nuovo e in cui talvolta si trova anche qualcosa di nuovo. Un fiore, un gatto, uno spettacolo… eh già, cosa ci fa uno spettacolo in giardino? Arriva! Oggi i bambini non possono venire a teatro, ma chi ha detto che allora il teatro non possa andare a trovarli o fare loro una sorpresa? Nel giardino o in uno spazio aperto davanti alle vetrate di una sezione di nido o di una scuola dell’infanzia, cogliendo di sorpresa i bambini, ha trovato spazio per tante mattine il progetto creato in collaborazione con il Comune di Bologna che ha portato “Al di là del vetro” due performance: “L’elefante e la ballerina” (danza, con elementi di clownerie) e “Frammenti di Cornici” (tratta dallo spettacolo Cornici). Una ricerca su quello che può provare, sentire, percepire un bambino quando si trova improvvisamente, “casualmente” coinvolto in una relazione artistica, in cui entra senza alcun rito introduttivo e da cui esce in una dimensione sospesa.
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L’elefante e la ballerina
La Baracca - Testoni Ragazzi - Bologna - Italia
Una performance di danza con elementi di clownerie. Tredici minuti per una breve storia senza parole che racconta di due personaggi particolari, una ballerina un po’ clown che gioca con un burbero, ma non troppo, domatore di un circo immaginario, dove tutti gli animali sono fatti di legno e hanno le ruote.
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I bambini, soprattutto i piccolissimi, guardano spesso di là del vetro a casa e a scuola.
Sono curiosi, a volte impazienti di uscire ne loro giardino, per esplorare e conoscere nuove emozioni. Il giardino è uno spazio sicuro in cui scoprire giocando, in cui si può trovare sempre qualcosa di nuovo e in cui talvolta si trova anche qualcosa di nuovo.
Un fiore, un gatto, uno spettacolo… eh già, cosa ci fa uno spettacolo in giardino?
Arriva! Oggi i bambini non possono venire a teatro, ma chi ha detto che allora il teatro non possa andare a trovarli o fare loro una sorpresa?
Nel giardino o in uno spazio aperto davanti alle vetrate di una sezione di nido o di una scuola dell’infanzia, cogliendo di sorpresa i bambini, ha trovato spazio per tante mattine il progetto creato in collaborazione con il Comune di Bologna che ha portato “Al di là del vetro” due performance: “L’elefante e la ballerina” (danza, con elementi di clownerie) e “Frammenti di Cornici” (tratta dallo spettacolo Cornici).
Una ricerca su quello che può provare, sentire, percepire un bambino quando si trova improvvisamente, “casualmente” coinvolto in una relazione artistica, in cui entra senza alcun rito introduttivo e da cui esce in una dimensione sospesa.