Indietro

Una luce (e Valeria)

Ispirato a Rainer Maria Rilke, “Vivere ogni cosa”

Una poesia non citata.
Una danza non coreografata.
Una battuta non recitata.
Una musica non composta.
Per raccontare può servire tutto, bisogna solo saper leggere linguaggi diversi.
Diversi, come i punti di vista.
Una luce si accende e racconta di tutto e di niente.
A seconda della posizione, ti fa vedere le cose da un diverso punto di vista: continuiamo ad ammirare le diversità e innamoriamoci delle tante possibilità che le luci offrono.

Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere
forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento
la gestazione
e poi dare alla luce.
Bisogna avere pazienza
verso le irresolutezze del cuore
e cercare di amare le domande stesse
come stanze chiuse a chiave e come libri
che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.
Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande,
forse, piano piano, si finisce,
senza accorgersene,
col vivere dentro alle risposte
celate in un giorno che non sappiamo.

Appuntamenti dal vivo

  • 25 Lun
    20:45
Andrea Buzzetti
La Baracca-Testoni Ragazzi